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Sull’Ucraina Salvini filo putiniano per eccellenza, Meloni, Tajani e Crosetto equilibristi (come Schlein), Conte cripto putiniano
La politica estera sull’Ucraina, metastoricamente parlando, si muove tra badoglismo e la filosofia disastrosa dell’accordo di Monaco del 1938. Ossia, tra l’ambiguità badogliana e il cedere dei Sudeti alla Germania, da parte della Gran Bretagna e della Francia, nell’illusione che Adolf Hitler accontentato, avrebbe messo fine alla politica espansionistica. Tra parentesi, i Sudeti di oggi sono l’Ucraina da cedere alla Russia, così la pensano i “panciafichisti” nel corso dei decenni. Davanti al cedimento delle due potenze, fu un “incentivo Monaco” alla ....